Ritratti d’India

Nella campagna del Bengala. Una bambina camminava a fatica sulla piccola diga che separava due campi di riso. Portava una borsa piena di libri e di quaderni. Tornava da scuola ed ero sicuro che dall’alba non avesse mangiato più niente. Mi rivolse un bel sorriso e mi salutò con la mano. Mi frugai in tasca sperando di trovarvi qualcosa da offrirle. Ne estrassi soltanto un biscotto e glielo diedi. Mi ringraziò come se le avessi messo in mano la luna, poi riprese il cammino. La seguii con lo sguardo. Qualche minuto dopo incrociò un cane scheletrico.Vidi che la bambina spezzava in due il biscotto e ne dava la metà all’animale. L’India mi aveva dato una bellissima lezione di condivisione. (Dominique Lapierre – India mon amour)

Durante il mio viaggio in India, ho conosciuto tutte le persone che ho fotografato: ero sempre circondato da persone curiose. Questo stretto e continuo contatto all’inizio mi ha spaventato, ma poi non ne ho più potuto farne a meno. L’India è un continuo movimento di persone, di oggetti, di animali, di vita… E’ un luogo magico e incomprensibile, affascinante e spaventoso, sicuramente unico! Mi è rimasta nel cuore con tutti i suoi contrasti, i suoi odori e la sua gente.